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Anche per l'Istrice una sola direzione paliesca

Camollia è ancora alle prese con la convocazione dell'Assemblea per decidere se il proprio capitanino Franchi otterrà la proroga, dovuta all'inattività paliesca a causa della pandemia, oppure si provveda a nuove elezioni.

Al di là delle questioni interne ancora da definire, la sensazione paliesca è che l'Istrice, come il Nicchio, si possa orientare solo verso la strada che, al di là del passaggio a livello di Arbia, porta nella nuova zona delle crete super frequentata nel quotidiano.

Che sia il pescecane-sardo Atzeni a vestire il giubbetto a quattro colori, tanti quanti gli anni di distanza (pandemia inclusa), è difficile dall'essere preventivato, soprattutto perché, con la Lupa sul tufo, il pescecane-sardo preferisce approdare a lidi di sicurezza ambientale garantita.

Che poi lo stesso pescecane-sardo si inventi la strategia vincente per far alzare il nerbo a Camollia è un altro discorso e proprio in questa direzione il lavoro del capitanino dell'Istrice dovrà svilupparsi.

Al momento l'Atzeni è l'unico fantino in Piazza capace di creare quella fitta rete di collaborazioni attive per mettere primo a S. Martino quel giubbetto, che può contare su un considerevole salvadanaio. L'Istrice possiede i colori di questo giubbetto e le occasioni, viste le carestie del biennio 2019-20, non vanno assolutamente sprecate nell'anno che verrà.

Il coordinamento del pescecane-sardo è essenziale perché se il saccheggio di Istrice e Nicchio dovesse verificarsi, il meticoloso studio sulla carta risulta essenziale inn questi mesi invernali. Dopotutto, con lo schieramento che il pescecane-sardo può disporre, è facile creare barriere coralline dove far arenare, tra i due canapi, chi potrebbe far restare il salvadanaio chiuso ermeticamente.

22 agosto 2020