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Quale scelta per il pescecane sardo?

Giovanni Atzeni da fantino sardo-tedesco si è trasformato in pescecane-sardo ... nel senso figurativo ci mancherebbe. La sua determinazione, che lo ha portato progressivamente lontano da Vagliano e ad ostacolare le manovre di Capitanbruschelli, lo hanno posto al centro di ogni manovra paliesco del 2020 e 2021. Da buon sardo, sicuramente, non si è dimenticato di aver rischiato, in una prova mattutina, di finire in Piazza strizzato proprio da quel Capitanbruschelli che lo aveva prelevato, dopo una corsetta a Cagliari, per portarlo nel continente.

Oggi quel fantino sardo-tedesco è un vero e proprio pescecane-sardo e, oltre a focalizzarsi sulle vittorie, ha maturato l'obiettivo di piazzare i fantini come gli ha insegnato proprio Capitanbruschelli.

Nel 2020, forse ne siamo sicuri, avrebbe creato tutte le condizioni necessarie per far vincere Carlo Sanna, sacrificandosi a fronte ad una progressiva mensilità per svariati anni, come avviene oggi e come è avvenuta nel recente passato. Segnare e non dimenticare, come la cultura sarda insegna.

Ma nel 2021 il pescecane-sardo come si comporterà? Seguirà nel dettaglio le linee intraprese alla vigilia dell'attività paliesca 2020, oppure si trasformerà da vero e proprio pescecane-sardo?

La chiave di lettura in questi interminabili mesi invernali, semmai si potesse ricorrere nel 2021, si allaccia proprio alla figura di Giovanni Atzeni e alla sua determinazione di continuare ad essere un pescecane-sardo, oppure un fine manovratore delle strategie paliesche per esaltare nuovamente il mito dei fantini sardi sul tufo, dopo la lunga interruzione di Capitanbruschelli.

20 agosto 2020