SUNTO

Sunto non si compra ... si legge gratis - Dal 1976 l'informazione paliesca senza un briciolo di pubblicità

 

   

Da lunedì 17 ricostruire i passaggi che portano al 2021

Sta per finire anche la seconda lunga attesa alla ricerca del tufo in Piazza. Costellato da un'impressionante serie di piagnistei e di considerazioni retoriche, proprie dell'habitat del quattrogiornista, il digiuno paliesco sta per approdare agli archivi.

Lunedì 17, se non piove, si ricomincia l'attesa dei passaggi e delle tappe che proiettano tutti, anche i quattrogiornisti, al 2021. Eppure di buffonate nostalgiche questo annullamento paliesco ne ha distribuite a decine e decine.

Principale responsabile e titolare è senza dubbi il Sindaco che si è inventato il cero per Provenzano, a cui ha dato man forte l'abusivo ingresso dell'Arcivescovo in Provenzano, e la messa dei 17 onorandini e capitanini, senza correttori, in Piazza del Campo il 2 luglio. Tipiche manifestazioni folkloristiche di natura quattrogiornista.

Ora ci sarà il replay di agosto e non comprendiamo il motivo per cui non siano state poste a luglio, ai confini, le bandiere per precisa disposizione degli onorandini i quale, come accennato, hanno però preso parte attiva all'inventata processione del cero di Provenzano e all'altrettanto inventata messa in Piazza.

Sul divieto di esporre ai confini le bandiere delle Contrade è interessante rileggere la posizione ufficiale degli onorandini pubblicata dalla stampa locale il 29 giugno. Semplicemente commoventi, al riguardo, le lacrimose dichiarazioni dell'onorandone: "Si sarebbe trattato esclusivamente del ricordo di qualcosa che è stato cancellato e senza il quale viene a mancare la motivazione per l'esposizione delle bandiere". Poi, naturalmente, tutti in fila e presenti nelle due invenzioni folkloristiche di De Mossi.

Così, semplicemente.

9 agosto 2020