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E' stato Ernesto Baggiani a scoprire per primo a Siena i benefici dell'articolo penale sul maltrattamento ai cavalli

Ve la ricordate la storia della primavera 2019 dove De Mossi voleva, da parte della Regione Toscana, l'inserimento in un elenco speciale del Palio che, in realtà, esisteva già negli appositi albi della Regione a seguito della legge 59 del 2009? L'intera vicenda è racchiusa in questa piccola rassegna stampa. Comunque il Palio di Siena verrà inserito nell'elenco delle "ricostruzioni storiche" con una delibera della Giunta regionale n. 545 del 23 aprile 2019. Il Palio però non è "ricostruito"..

Perché l'azione di De Mossi? Perché Sunto nell'ottobre del 2018, per il caso Raul, tirò fuori questo articolo e lo stesso De Mossi, presentandosi ad Asti nella difesa di Capitanbruschelli, basò parte delle sue tesi sul fatto che la Regione Piemonte aveva riconosciuto lo scimmiottamento di Asti come manifestazione regionale. Da qui l'insistenza di De Mossi nei confronti della vicepresidente Barni.

Ma l'articolo di Sunto, di quasi due anni fa, dove prese spunto? Prese spunto da un accurato ed attento lavoro di Ernesto Baggiani, che affrontò, per primo ed unico a Siena, l'intera problematica sotto il profilo legale della questione. Baggiani, come si potrà vedere, è andato minuziosamente ad analizzare i dossier della modifica penale e quelli relativi alle due leggi della Regione Toscana (la n. 59 del 2009 e la n. 5 del 2012) per porsi una serie di domande molto interessanti intrecciando tutti i dati. Un super lavoro che, come visto, è alla base del movimento astigiano di De Mossi.

Questa la situazione, grazie ad Ernestino.

22 luglio 2020