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Altro problema, che gli onorandini non sapranno risolvere

Le nuove modifiche alla legge regionale sul commercio, che De Mossi deve ancora recepire, interesseranno anche il mondo contradaiolo e, in particolare, quelle Contrade che organizzano le fiere, o sagre gastronomiche.

La variazione apportata dal Consiglio della Regionale è appena marginale poiché è stato ritoccato l'articolo 52 comma 2 là dove è inserita la proibizione dei 10 giorni in cui la fiera può svolgere ma che non esistano due fine settimana consecutivi. Insomma nel 2021 chi vorrà mascherare con la sagra culinaria la Festa titolare dovrà iniziare un giorno di mercoledì e finire il venerdì successivo.

E' vero che esistono diverse realtà di Contrade che organizzano due, ed anche tre, settimane separate gastronomiche, per cui il problema, al momento, non andrà ad incidere; ma è anche vero che chi organizza, oltre las normativa regionale dei dieci giorni, i propri ritrovi gastronomici deve riorganizzarsi in fretta, al di là dei contenuti della pandemia.

La problematica è terreno fertile per gli onorandini, i quali, comunque, non posseggono quelle necessarie capacità di dare indicazioni al riguardo. Poiché De Mossi al momento non sollecitato, non ha minimamente accennato all'adeguamento regionale, gli onorandini farebbero bene ad ignorare la problematica che esiste in modo concreto.

20 luglio 2020