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Corto circuito della giustizia paliesca nel 2021

Senza una completa revisione, seria e competente, dell'intero pacchetto della giustizia paliesca, il 2021 rischia il corto circuito. Le recenti modifiche al Regolamento non hanno chiarito con esattezza i compiti dell'Assessore delegato ed alcune hanno creato un clamoroso passo del gambero.

Si torna indietro, infatti, sul "titolare" dell'asrt. 100. Prima era la Giunta, poi dal 1999 l'Assessore delegato, adesso il Sindaco. Ed è qui che è pronto il corto circuito, in quanto i deputatini devono inoltrare a due distinte figure (Assessore delegato e Sindaco) i propri rapporti.

L'articolo 100, violentato da Paolinooooo e Brunetto nostro, si applica prima della segnatura ufficiale dei fantini e, per la maggior parte dei casi, fa scattare la sanzione verso quei fantini che, avendo corso l'ultimo Palio, non si presentano la mattina della tratta per essere a disposizione del Comune.

Può essere applicato anche in occasione di incidenti al momento dell'assegnazione, o durante le prove. Quindi il Sindaco, che dal 2020 è titolare dell'art. 100, può assumere immediati provvedimenti, senza il filtro dell'Assessore delegato e della Giunta.

La recente modifica regolamentare va annullata proprio perché si creano, su un identico provvedimento disciplinare, due possibili sanzioni emesse da due organi diversi: Sindaco e Assessore delegato.

Compre3ndiamo benissimo il distacco che De Mossi possiede nel rimettere le mani su provvedimenti legislativi, per cui queste note andranno riproposte alla nuova amministrazione politica (se ci sarà), ma un dato è certo: gli articoli dal 92 al 100 necessitano di immediate analisi per non consentire il corto circuito dal quale De Mossi e Tirelli verrebbero travolti e bruciacchiati.

13 luglio 2020