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Completa bocciatura per il canape di Bianciardi

L'idea non è assolutamente in discussione, ma il canape di Bianciardi è uscito sconfitto da quelle penose dimostrazioni cui si è assistito nella due giorni di Mociano.

La forzatura organizzativa di mettere in piedi, oltre gli appuntamenti, il meccanismo ideato da Bianciardi è alla base del completo insuccesso dello sgancio automatico proprio perché si è voluto anticipare i tempi.

Il luogo è risultato inadatto: Mociano non possiede alcuna valenza agonistica per valutare, con serietà e professionalità (componenti mancanti all'ufficietto e agli annusatori), il comportamento al canape di cavalli e fantini, figuriamoci di un attrezzo speciale qual'è il canape di Bianciardi.

Lo stesso Bianciardi avrebbe dovuto imporsi nel non-uso del canape a Mociano, conoscendo perfettamente cosa possano significare i trotterellini. L'occasione è mancata e Bianciardi deve solo sperare che si riprospetti il prossimo anno. Al momento il segno è completamente negativo, nonostante i toni entusiastici degli organi di informazioni (sdraiati al potere di turno) che, evidentemente, non sanno di cosa si stia parlando.

Ma se gli organi di informazione applaudono in modo vergognoso, altrettanto vergognose sono state le dichiarazioni rilasciate da Bircolotti sulla valutazione del canape di Bianciardi. L'esaltazione, che il miglior Mossiere da decenni in circolazione, è stata fatta sul meccanismo merita quel tipo di censura, in quanto è sembrato di assistere ad una specifica presa in giro. Peccato per Bircolotti.

6 giugno 2020