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Il nostro dialogo con Martinelli. L'articolo 99 bis

Nel suo intervento, che pubblichiamo in altra pagina, Roberto Martinelli, indubbiamente al vertice cittadino nella conoscenza del Regolamento, ha toccato l'art. 99-bis non preso in considerazione né da Tirelli, né da De Mossi.

Le osservazioni di Martinelli propongono un esame, da parte di chi scrive, abbastanza articolato in quanto l'inutilità dell'inserimento dell'art. 99 bis nel 1999 è apparsa evidente con il debutto paliesco di De Mossi.

Martinelli puntualizza due aspetti del 99 bis: primo che doveva essere preso in considerazione e non stracciato come hanno fatto Tirelli e la Giunta. Secondo che i discostamenti sanzionatori sarebbero, a norma dell'articolo, essere motivati prima dell'inizio del gioco. Insomma, De Mossi nel luglio 2018, nelle vesti di Assessore Delegato (ricordiamo che Tirelli è stato nominato l'8 luglio), avrebbe dovuto prevedere atti, secondo le articolazioni emerse dagli scritti di Tartuca e Valdimnotnone, che si discostavano dalla precedente giustizia amministrativa delle amministrazioni passate.

Opportuno, adesso, osservare che sia sotto il deleterio decennio di izyno, sia soprattutto con Valentini, i provvedimenti disciplinari venivano assunti senza alcun tipo di motivazione; Martinelli ha applaudito il nuovo corso instaurato da Tirelli e De Mossi.

Con le passate amministrazioni si assisteva a banalissimi copia-incolla, frutto dell'assoluta incapacità di Poc (oggi, finché dura De Mossi, assunto a dirigente) e del suo scolaro prediletto del collo. In verità anche Suor Palio, dall'era di Mazzoni, usava formule da copia-incolla, ripetitive e senza adeguate fondamenta sanzionatorie; ma quello che hanno lasciato alla storia sia Poc che del collo merita risalto proprio in corrispondenza con l'art. 99 bis.

Tirelli, e De Mossi, si sono trovati di fronte ad un bivio: continuare ad analizzare le sanzioni a seconda del vento che tira (ricordiamo l'assoluzione alla Pantera e la deplorazione all'Oca per responsabilità identiche), oppure cambiare radicalmente la strada da seguire?

La scelta è caduta sulla seconda ed ecco una nuova giurisprudenza paliesca cui, nel 2019, sia Tirelli che De Mossi hanno fatto più volte riferimento. Forse ha ragione Martinelli quando afferma che il cambiamento sanzionatorio doveva essere motivato e semplicemente non preso in considerazione; ma da quanto emerge dagli atti di Tartuca e Valdimontone del luglio 2018 ci si trova di fronte ad una serie di richiami a precedenti sanzionatori, che sono assolutamente privi di motivazione perché basati sull'incapacità della moda del copia-incolla.

Ricordiamo a Martinelli che Poc e del collo riportavano le frasi dei deputatini, confrontandole nel copia-incolla con ciò che stabiliva l'articolo infranto.

A nostro parere, quindi, la nuova linea tracciata da Tirelli e De Mossi, nell'articolare passo dopo passo il provvedimento disciplinare, risulta valida e resterà unica nel futuro poiché, sia chiaro, quel bagaglio di esperienza che i due amministratori hanno messo in piedi non sarà di facile percorrenza per chi dovrà subentrare.

Martinelli ha fatto bene ad evidenziare un passo estrapolato dagli atti di Tirelli e De Mossi: "Scrive l’Amministrazione Comunale nei suoi primi provvedimenti del 2018 che “ gli effetti dell’art. 99 bis non possono che consolidarsi il prossimo anno, allorché l’Assessore Delegato, prima, e questo organo amministrativo [la Giunta Comunale], dopo, avranno la possibilità di stabilire eventuali discostamenti sanzionatori per situazioni considerate similari".

Poiché la Torre, per l'assalto all'ambulanza ampiamente dimostrato, è stata assolta senza neanche una censura, come faranno Tirelli e De Mossi, con l'art. 99-bis della loro nuova visione, a pensare di sanzionare chi assalirà nuovamente ambulanza e personale del soccorso pubblico, dal 2019, per la legge italiana, trasformato in pubblico ufficiale?

Un motivo in più per cancellare l'art. 99 bis?

8 giugno 2020