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Perché deve essere il Consiglio a decretare lo stop

Al di là delle metodologie imposte dall'era digitale che stiamo vivendo, non servono né conferenze e comunicati stampa per effettuare l'annullamento della stagione paliesca del 2020. Il passaggio che De Mossi deve intraprendere, con molta semplicità, prevede il coinvolgimento della Giunta, prima, e del Consiglio, dopo.

Interviste, comunicati e quant'altro non hanno alcuna valenza amministrativa, perché serve un atto pubblico che deve essere diramato dalle opportune strutture. Si ripercorrono le orme del 1866, come è già stato segnalato, con la Giunta che decide e demanda al Consiglio l'ultima parola.

Il ruolo del Consiglio è fondamentale, in quanto rappresenta l'intera comunità civica; mentre ieri la "rappresentanza" era di appena 19 persone che parlavano a titolo personale e non certo perché "investite" dalle rispettive comunità. Sulla necessità amministrativa di un atto gravano anche le questioni che si riferiscono, appunto, all'amministrazione.

Una determina dello scorso gennaio (questa) impone un intervento amministrativo immediato. Si tratta, infatti, di una previsione di entrata pari a 77 mila eurini e relativa alla vendita dei posti in palco dell'annata corrente. Ebbene, poiché questi 77 mila non entrano più nelle casse comunali la correzione sul mancato ingresso di questi eurini dovrà essere effettuata. Poiché l'atto amministrativo non potrà basarsi sulle dichiarazioni, interviste, conferenze e comunicati stampa, c'èm assoluta necessità di un passaggio amministrativo istituzionale.

Non può essere un'ordinanza del Sindaco ad annullare i due Palii ordinari; non può essere la Giunta a stabilire in modo definitivo l'annullamento, ma solo proporre al Consiglio l'atto conclusivo. Ecco la procedura che dovrà essere eseguita in tempi ristrettissimi, con la Giunta convocata in maniera straordinaria e, dopo, un supplemento all'OdG del Consiglio che si terrà martedì.

Non c'è tempo da perdere a livello amministrativo.

Ci sarà poi spazio per correggere, sempre attraverso le voci di bilancio, i vari annullamenti delle spese già in preventivo per il Fallimentone; ma di questo ci sarà tempo per riparlarne.

15 maggio 2020